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Fototrappolaggio responsabile:
Indicazioni e consigli utili

Nel predisporre la tua fototrappola evita qualsiasi alterazione ambientale: non spostare sassi o tronchi e non recidere rami. Scegli siti lontani dai luoghi più sensibili per le specie, quali tane, nidi o aree con presenza di cuccioli (es. rendez-vous del lupo). Non disturbare gli animali durante il loro periodo riproduttivo.   

Condividendo i tuoi dati con le realtà che nel tuo territorio si occupano di fauna selvatica (provincia, parchi, musei, enti di ricerca, università), faciliterai l’utilizzo coordinato di questi strumenti, con la possibilità di raccogliere informazioni utili alla ricerca e alla vigilanza ambientale. Localizzazione della fototrappola, periodo di attività, specie riprese e dettagli relativi a data e ora del passaggio sono tutti elementi che potrebbero agevolare ulteriori analisi e approfondimenti.

Nell’eventualità in cui tu abbia rilevato la presenza di una specie rara o di particolare interesse conservazionistico, consulta innanzitutto gli Enti preposti, ai quali spetta anche un parere sull’opportunità di diffondere la relativa documentazione. In tal caso, non indicare mai l’esatta localizzazione del sito di ripresa.

Se desideri che i tuoi dati vengano analizzati da ricercatori o tecnici specializzati pianifica il tuo monitoraggio con sistematicità: posiziona le tue fototrappole località adiacenti, ma non troppo ravvicinate (in modo che siano tra loro indipendenti) e monitora gli stessi siti con continuità nel tempo, mantenendo il più possibile le posizioni scelte inizialmente.

L’utilizzo di attrattivi (olfattivi o ormonali) o di esche alimentari non è consentito. Il loro utilizzo potrebbe infatti indurre cambiamenti comportali con conseguenze negative sul benessere e la sopravvivenza degli animali.

Foto e video sono importanti mezzi di comunicazione, capaci di suscitare meraviglia e curiosità, ma anche timore, così come alimentare conflitti e allarmismi o persino contribuire alla diffusione di fake news.

Accompagna i tuoi materiali con il nome dell’autore e data e località approssimativa delle riprese. In questo modo eviterai spiacevoli fenomeni generati dall’utilizzo improprio di scene e immagini.

Il tuo contributo è importante

Il posizionamento

Specie rare e sensibili

Osservazioni "naturali"

Trasparenza e informazione

Una questione di metodo

TUTELA DELLA PRIVACY

Considerate a tutti gli effetti quali sistemi di sorveglianza, le fototrappole sono soggette alla legislazione che regolamenta la tutela della privacy e il trattamento dei dati personali. Il posizionamento di uno di questi dispositivi in un luogo pubblico richiede pertanto l’esposizione di un’apposita segnaletica, nella quale si specifica la motivazione del monitoraggio e il responsabile del trattamento dei dati registrati, accordandosi con gli Enti competenti.

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L’impostazione di una password e l’utilizzo di un lucchetto impediranno inoltre a persone non autorizzate di prendere visione della documentazione archiviata nella scheda di memoria, evitando casi di furto dei dati. Foto e video di persone vanno immediatamente cancellati. La loro conservazione è giustificata solo qualora la fototrappola abbia colto un soggetto in flagranza di reato. In tal caso, si raccomanda di trasmettere il materiale alle autorità competenti.

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